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IL PROFUMO TRA LE PAGINE...

IL PROFUMO TRA LE PAGINE...

IL PROFUMO TRA LE PAGINE...

La barba di Rodolphe, profumava di vaniglia e limone, e Madame Bovary lo sapeva bene. Era il profumo di quell’uomo che sarebbe divenuto il suo amante, era il profumo dell’amore, da aspirare in sua presenza e da ricordare quando non c’era.

La letteratura è piena, fin dagli albori, di profumi….Un protagonista, uno strumento per scivolare in ben più ampi anfratti: per arrivare a parlare di Eros, di amore ma anche di morte, per evocare un ricordo, un luogo, una persona, insomma per descrivere le varie dimensioni della vita e dell’umanità.

Il profumo non è solo un oggetto quotidiano di bellezza - forse a volte ‘banalizzato’ da un mondo dove gli stimoli ci vengono da ogni dove. E’ sempre stato, dai tempi dei tempi, un qualcosa di prezioso, quasi di magico, una pozione in grado di accendere passioni, di stimolare sensazioni uniche che ci ha accompagnato nella storia e che la letteratura puntualmente ha registrato.

Pensiamo alla ‘rosa fresca e aulentissima' di Cielo d’Alcamo; alle vele di Cleopatra che con ‘ un profumo sottile e arcano colpisce i sensi sulle rive vicine’ descritte da Shakespeare; a Dorian Gray che volle studiare i profumi perché ‘si rese conto che non vi era nessuno stato d’animo che non avesse una controparte nella vita dei sensi…”. E che dire della sindrome di Proust dove un parte della vita quotidiana (un colore, un sapore, un odore) va ad evocare un preciso ricordo stimolando la nostra memoria olfattiva. Insomma, anche in letteratura il profumo lascia una scìa: che sia una ‘madeleine’, il burroso biscotto proustiano de Alla ricerca del Tempo perduto od un profumo esotico, come il titolo di una bellissima poesia di Charles Baudelaire, tutto ci riconduce a qualcosa d’altro. Un gancio, una trappola quasi, un filo conduttore da seguire, un’arma di seduzione, uno strumento da usare per lasciare un segno indelebile.

E la seduzione, il fascino e l’attrazione sono forse i meccanismi che meglio si associano alla parola profumo…ma di questo vi parleremo nel prossimo Blog, visto che ci avviciniamo a San Valentino!

Perdonateci l’excursus letterario  - abbiamo tralasciato centinaia di altri poeti e scrittori.. D’annunzio, Flaubert, Suskind, Calvino, Aristofane, Camilleri…e chissà quante pagine permeate di profumo avrete letto o scritto voi stessi!!! Anzi, se volete, inviateci i vostri versi…

Vi lasciamo intanto con una poesia meravigliosa, del poeta maledetto Baudelaire. Ci piace molto: forse perché dalle sue rime ci arriva il profumo del mare’…. Lo sentite anche voi???

 

PROFUMO ESOTICO

Quando, a occhi chiusi, una calda sera d’autunno,

respiro il profumo del tuo seno ardente,

vedo scorrere rive felici che abbagliano

i fuochi di un sole monotono;

una pigra isola in cui la natura

esprime alberi bizzarri e frutti saporosi,

uomini dal corpo snello e vigoroso

e donne che meravigliano per la franchezza degli occhi.

Guidato dal tuo profumo verso climi che incantano,

vedo un porto pieno d’alberi e di vele

ancora affaticati dall’onda marina,

mentre il profumo dei verdi tamarindi

che circola nell’aria e mi gonfia le narici,

si mescola nella mia anima al canto dei marinai.


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